Mindful eating: cos’è e come praticarla
meg2021-09-20T14:06:43+01:00Mindful eating: cos’è e come praticarla. La consapevolezza inizia dalla tavola. La mindful eating è una pratica della mindfulness, uno stile di vita che permette di ritrovare l’armonia di gustare il cibo senza sentirsi in colpa e a diventare più consapevoli delle proprie abitudini alimentari.
La vita che spesso conduciamo è frenetica e senza sosta. Gli impegni che scandiscono le nostre giornate molto spesso costringono a orari insoliti, con pause pranzo ristrette e molto spesso capita anche di saltare i pasti. Il più delle volte capita di tornare a casa stanchi, con poca voglia di cucinare e l’unica cosa che viene in mente è ordinare cibo da asporto o peggio iniziare a mangiare tutto quello che capita di avere sott’occhio magari proprio davanti la televisione o scorrendo la bacheca dei social.
Mangiare e allo stesso tempo svolgere altre attività non permette di ascoltare i bisogni del corpo. Quando siamo distratti, diventa difficile ascoltare i segnali provenienti da esso.
Per questo motivo bisogna fare proprie alcune pratiche della mindful eating per apprendere un modo di mangiare che sia consapevole e che diventi parte integrante della routine. Ma a questo punto vi starete chiedendo da dove nasce e cosa sia la mindful eating.
Come nasce?
La mindful eating fonda le sue radici nella mindfulness. La definizione di mindful eating si deve al biologo molecolare statunitense Jon Kabat-Zin. Ed indica la capacità di “porre attenzione in modo particolare, intenzionalmente, al momento presente, in modo non giudicante, non critico e di accettazione.”
Jean Kristeller introdusse successivamente i principi della mindfulness all’interno dell’alimentazione e ne definì un protocollo: Mindfulness Based Eating Awareness Training (MB- EAT).
Due sono gli elementi fondamentali della mindful eating: Awareness e Training. La mindful eating è un esercizio che se praticato quotidianamente, porta all’obiettivo di arrivare ad avere consapevolezza dell’atto del mangiare, di dare ascolto al proprio corpo e di riconnettersi con il senso di fame e sazietà distinguendoli da fattori esterni.
A cosa serve la mindful eating?
La mindful eating è un modo di mangiare attraverso i principi della mindfulness.
Come disse il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach: “L’uomo è ciò che mangia” ed è una citazione molto attuale nonostante risalga ad un’epoca abbastanza remota. Mangiare è un’attività fondamentale che serve a dare il rapporto nutritivo utile per affrontare con energia le giornate.
Molte persone hanno una relazione conflittuale con l’alimentazione. Infatti, la mindful eating è una disciplina nata per risolvere i disturbi del comportamento alimentare, come la bulimia, l’anoressia ma anche il sovrappeso. E’ una pratica di consapevolezza per imparare a mangiare in armonia con i bisogni del corpo, con la completa attenzione al processo del mangiare, senza giudizio, coinvolgendo tutti i sensi, le emozioni e i pensieri che nascono nel momento del pasto.
L’obiettivo è di aiutare le persone a fermarsi nel momento del mangiare e sul cibo, incoraggiando la loro piena presenza nell’esperienza sensitiva. La mindful eating aiuta a considerare i cinque sensi nel momento della tavola imparando a identificare e separare i diversi livelli: fame degli occhi, del tatto, dello stomaco. Quante volte capita di mangiare per via della fame nervosa o perché si è semplicemente annoiati?
La mindful eating in semplici passi
L’alimentazione consapevole è molto semplice basta seguire questi semplici passi.
Abbandona abitudini malsane
- Mangiare frettolosamente o in piedi;
- Mangiare ignorando i segnali che provengono dal proprio corpo;
- Mangiare in base all’emozione del momento;
- Mangiare da soli e fuori orario;
- Mangiare cibi che danno immediata soddisfazione;
- Mangiare mentre si svolgono altre attività;
- Mangiare con il cellulare in mano.
Abbraccia le mindful eating habits
- Essere nel momento del presente in modo da rendersi conto delle cattive abitudini;
- Ascoltare il respiro e i segnali del corpo di fame e sazietà;
- Mangiare solo quando il corpo lo chiede;
- Assaporare ogni boccone;
- Mangiare ad orari regolari e a tavola;
- Mangiare cibi salutari;
- Organizzare il pasto e la spesa;
- Organizzare il tempo da dedicare al pasto.
- Prestare attenzione ai 5 sensi mentre si mangia.
Le pratiche di mindfulness applicate all’alimentazione sono utili per chiunque è alla ricerca di una relazione sana con il cibo ma anche per coloro che vogliono imparare a vivere con consapevolezza ogni momento della vita.
Inizialmente, praticare la mindful eating risulterà difficile. Ma con la pratica sarà più familiare e il risultato sarà una maggiore consapevolezza.
Il cambiamento comincia dall’interno. Per imparare a stare bene con il proprio corpo, si può iniziare a fare scelte alimentari più giuste riguardanti sia la salute sia il rispetto dell’ambiente.
La mindful eating non è una dieta ma è la consapevolezza di uno stile di vita sano.
Se praticati abitualmente, gli esercizi di mindul eating, sarete in grado di:
-Diventare maggiormente consapevoli;
-Sviluppare abitudini alimentare sostenibili;
-Relazionarsi al cibo tramite i cinque sensi;
-Sviluppare un maggior contatto con il senso di fame e sazietà;
-Porre attenzione al momento del presente;
-Distinguere la fame dallo stato d’animo.
Avete mai pensato che forse il senso di stanchezza molte volte è dovuto proprio ad abitudini errate nel mangiare? Il corpo è una macchina che brucia ed ha bisogno di energie , ma di quelle giuste, per carburare; perchè mens sana in corpore sano.
Fateci caso a ciò che vi circonda. Mangiare consapevole è un atto di amore verso voi stessi. Per questo, liberate la mente, soffermatevi sul presente. Il cambiamento inizia dall’interno. Sono piccoli gesti che ripetuti nel tempo possono fare la differenza e possono contribuire ad un corretto stile di vita.