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Vini La Cricca – Friuli

Siamo in un luogo di confine tra Italia e la Slovenia, tra i Colli Orientali e il Collio, microclima vocato alla viticultura, tra le dolci colline il vento delle Alpi e brezza dell’Adriatico, in Friuli Venezia Giulia.

Le due zone del Collio sono separate da un massiccio montagnoso: nella parte nord-ovest, attorno a Udine, si sviluppano i Colli Orientali, in quella sud-est si estende il Collio.

Terra di grandi bianchi, spesso di struttura adatti ad affinamento ed invecchiamento, per citarne alcuni Pinot Bianco, Friulano – in passato denominato tocai.

La Cricca è la storia di un incontro, quello tra i Winefathers e l’enologo Giacomo Orlando. Un incontro casuale, o forse segnato dal destino.

Ci sono Luca C. e Luca L., che, dopo aver lanciato e sviluppato il portale The Winefathers orientato a sostenere i progetti dei migliori vignaioli artigianali italiani, sono alla ricerca di una nuova idea.

E poi c’è Giacomo, giovane enologo che sente lo stesso bisogno di realizzare qualcosa di nuovo. Giacomo è un tecnico talentuoso, in grado di produrre vini d’eccellenza, ma vuole condividere con qualcuno il suo progetto.

E così formiamo un gruppo – una “cricca”, come la chiamiamo noi – a cui si aggiunge nel corso del tempo anche Paolo, appassionato di vini e fondatore del wine club di Lauzacco.

CI RACCONTANO

“Luca C. e Luca L. sono amici da una vita. Si conoscono da 35 anni, da quando si trovarono a giocare a pallone nel giardino dello stesso condominio in cui (ancora non lo sapevano) si sarebbero trovati entrambi a vivere. Due Luca quindi, che hanno seguito percorsi diversi, ma senza perdersi mai di vista. Ed è stato proprio il vino l’elemento che li ha uniti anche dal punto di vista professionale quando, nel 2014, hanno lanciato un progetto digitale chiamato The Winefathers, che dava la possibilità a persone di tutto il mondo di sostenere piccoli vignaioli artigianali italiani, diventando loro parenti.
Il progetto digitale cominciava a stare stretto ai due Luca però. Certo, visitavano cantine, incontravano produttori, degustavano e si appassionavano sempre di più, ma il loro lavoro era dietro al computer, finché nacque l’intuizione: “vogliamo fare il nostro vino!”. Volevano, insomma, qualcosa di concreto, di vero, un prodotto tangibile, volevano forse riscoprire le loro origini e ritornare là da dove i loro genitori e nonni erano partiti: dalla terra.
Ma non ci si improvvisa vignaioli, chiaramente.
Ecco che inaspettato arriva l’incontro con Giacomo, giovane enologo di una nota cantina friulana, deciso a lanciare il proprio progetto di vino. Così i due Luca e Giacomo si conoscono e decidono di lanciarlo insieme, questo progetto. Giacomo si sarebbe occupato di tutta la parte tecnica. I Luca della parte commerciale, del packaging, del marketing.
Nel 2016, con i primi 2 vini, un Friulano e un Pinot Bianco, nasce La Cricca.
2.000 bottiglie per cominciare…nel frattempo alla nostra Cricca si aggiunse anche Paolo, un altro amico e grande appassionato di vino.

VINI
“La Cricca è un progetto di re-interpretazione dei bianchi friulani, sospeso tra tradizione e innovazione. Un progetto in cui la qualità la fa da padrone: non solo qualità del vino, ma del packaging, delle etichette, della comunicazione sui social, delle schede tecniche. Le etichette riprendono in forma stilizzata i giocatori di carte di Cezanne: il rimando è all’arte, al bello, ma anche al mondo delle osterie friulane, 2 giocatori di briscola e una bottiglia nel mezzo. Nel retro etichetta i vini sono descritti non con note tecniche, ma con una poesia: un vino innanzitutto come emozione, condivisione, ricordo. Tutte le bottiglie sono numerate. Sono solo 4.000 le bottiglie ad oggi prodotte da La Cricca.
Su una cosa poi i ragazzi della Cricca non scherzano: sulla sostenibilità, intesa sia dal punto di vista ambientale (intervenendo il meno possibile sia in campagna che in cantina) ma anche dal punto di vista sociale ed economico. Il progetto di crowdfunding infatti continua, e La Cricca ospita molto spesso “parenti virtuali”, appassionati italiani ma non solo che hanno deciso di sostenere il progetto e in cambio ottengono ricompense come la partecipazione ad attività in campagna o vedono il loro nome sulle botti in cui affina il Pinot Bianco.
Questo continuo coinvolgimento di appassionati che il più delle volte, oltre che consumatori, diventano davvero degli amici, ha dato i suoi frutti. Fino ad oggi hanno prodotto solo vini bianchi, ma a inizi 2022 sembra che arriverà il primo rosso targato La Cricca.”

TAG

Indicano alcuni elementi caratteristici, non esaustivi, che raccontano l’identità ed il buon lavoro che le aziende stanno facendo, in diversi ambiti.

GREEN

Le pratiche sostenibili aiutano a ridurre l'impatto dell'agricoltura, della produzione e di altri settori. Questo tag indica che vitigni e cantina sono certificati da organizzazioni o associazioni indipendenti di terze parti, in conversione e si impegnano a rispettare la natura e ad avere un impatto ridotto.

I GENERAZIONE

Avviare un'attività in proprio è difficile, soprattutto nel settore del vino dove ci sono così tante variabili incontrollate. Questo tag identifica che per la cantina gli attuali proprietari e operatori sono anche i fondatori.

COMMUNITY

Questo tag valorizza l'aspetto comunitario di proprietari o produttori di vino che approcciano diversamente al fare impresa nel mondo del vino: comunitario, diverity, inclusivo, generativo, formativo etc.

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