WINE BOX MAGGIO 2021
meg2021-05-13T10:11:35+01:00Leggerezza e Natura.
Tra Molise, Toscana ed Emilia Romagna. Il fil rouge è la leggerezza nella natura, la spensieratezza di gite in campagna sulle colline del centro Italia, borghi silenziosi su speroni rocciosi, patrimonio culturale, tradizioni popolari, sapori agricoli. In giro con i primi raggi di sole rosa splendenti dell’alba, immersi in un giallo del giorno brioso, fino all’orange del tramonto, proprio come i colori dei vini di questo mese!
Vitigni Tintilia del Molise, Trebbiano in Toscana, Pignoletto in Emilia Romagna.
VINICA – Azienda agricola di Ripalimosani, fondata da Rodolfo Gianserra, incastonata in un paesaggio naturale. 220 ettari di colline verdi destinate a vigneti, oliveti, orto e seminativi oltre a boschi e pascoli che ne caratterizzano la vista. L’altitudine varia da 500 a 750 metri slm in un territorio ideale per la viticoltura per un mix di fattori favorevoli: esposizione, escursioni termiche e ventilazione. I primi vigneti sono stati piantati nel 2009 e nel 2011 c’è stata la prima vendemmia. Ad oggi la produzione totale si assesta sulle 15.000 bottiglie. Conduzione Biologica Certificata, lieviti indigeni e fermentazioni spontanee. / Ripalimosani (CB) – MOLISE
VANEMPO – La cantina è situata sull’omonimo colle, distante solo pochi chilometri dal villaggio di Montemurlo, in provincia di Prato. Qui Michele Sacchetti, con l’aiuto di Silvio Nuti, affermato vignaiolo della zona, ha deciso di risistemare le antiche vigne di famiglia per dedicarsi alla produzione di vino. 10.000 su 4 ha circa, i vitigni, Sangiovese, Canaiolo Nero, Malvasia Nera e Bianca, San Colombano e Trebbiano. In vigna ed in cantina agricoltura Biologica e Biodinamica certificate. / Montemurlo (PO) – TOSCANA
ORSI VIGNETO SAN VITO – Vigneto San Vito produce vini tipici nella zona dei Colli Bolognesi, da oltre 50 anni, nel 2005 con l’arrivo di Federico Orsi alla guida dell’azienda, inizia il progetto di rivalorizzazione dei vini locali, conversione alla biodinamica e le fermentazioni su lieviti indigeni, abbandonando anche chiarifiche e le filtrazioni. Grande attenzione dell’azienda è nel rispetto della vite come Pignoletto, Barbera, Alionza e del terreno, e di assecondare le peculiarità del clima. Valsamoggia (BO) – EMILIA ROMAGNA
Viaggiatore

LE LAME DEL SORBO ROSATO
Tintilia DOC del Molise Rosato 2018 BIO
Il nome del vino ha origine da un albero di Sorbo secolare che domina i vigneti di Vinica situati nella località “Lame”, sulle colline di Ripalimosani. Le uve di Tintilia per la produzione del rosato sono tra le prime a essere raccolte, vengono diraspate e pressate. Il mosto inizia spontaneamente la fermentazione in serbatoi di acciaio. Rosato ottenuto con poche ore a contatto con le bucce. Questo passaggio conferisce un colore rosato brillante, senza però mutare le caratteristiche organolettiche della Tintilia. Circa 2000 bottiglie prodotte. Naso delicato su note di melograno e petali di rosa. Bocca snella e scattante, secca e sapida.
- 2018
- c.a. 2000 bt
- 100% Tintilia
- 13°
- Abbinamenti: crudi di pesce, sushi, insalate estive.
- Biologico, Lieviti Indigeni, No Filtrazioni
BRANGE 2019
Bianco Toscano IGT Trebbiano 100% BIO / Biodinamico
Brange è un Trebbiano vinificato in purezza. Fermentazione spontanea in cemento a temperatura non controllata con 4 giorni di macerazione. Malolattica svolta. In cemento per 12 mesi. Con successivo ripasso sulle bucce fresche del trebbiano che rimangono a contatto con il mosto per una sola notte. Ulteriori 6 mesi in bottiglia. Colore aranciato, al naso risulta pulito e avvolgente, richiama il profumo dei frutti esotici, thè verde e banana con una ricca mineralità e bevibilità.
- 2019
- c.a. 2000 bt
- 100% Trebbiano
- 12,5°
- Abbinamenti: su carni bianche, crostacei, formaggi freschi o semplicemente per il piacere di berlo. Suggerimenti: aprire sempre prima, i biodinamici non sono vini pronto effetto
- Biologico, Biodinamico
SUI LIEVITI – Rifermentato
Colli Bolognesi Pignoletto DOCG Biodinamico
La base di Pignoletto ha fermentato sui lieviti indigeni in acciaio, senza subire chiarifiche o filtrazioni. Il tiraggio avviene con mosto per il 3%, di uvaggio Albana e Riesling. La rifermentazione avviene in bottiglia con l’arrivo delle calde giornate di primavera. Non viene sboccato per cui restano i lieviti in bottiglia. Si può servire senza scuotere la bottiglia, scaraffando per separare i fondi, o agitare leggermente prima di aprire.
- 2018
- bt
- 98% Pignoletto, 2% Mosto Rifermentato
- 12,5°
- Abbinamenti: vino che ha accompagna la gastronomia emiliana e bolognese per equilibrarne l'opulenza e la grassezza. Vino biodinamico che trasmette territorialità e carattere.
- Biologico Biodinamico
TINTILIA RISEVA LE LAME DEL SORBO
Tintilia del Molise Rosso DOC Riserva 2015
É un vitigno che ha origini antiche, si pensa infatti che i ceppi primitivi di origine spagnola, siano stati introdotti in Molise verso la fine del ’700 durante l’occupazione borbonica. Vitigno autoctono poco conosciuto con piccoli grappoli spargoli ricchi di antociani, dai tannini medi e non troppo duri. La vinificazione in purezza in solo acciaio permette alla Tintilia di esprimere al meglio il suo carattere fresco ed elegante con note floreali e speziate.
- 2015
- 100% Tintilia
- 14°
- Abbinamenti: formaggi a pasta dura stagionati e carni rosse alla brace ad esempio agnello.
- Biologico
AMARCO’
Bianco Toscano IGT BIO / Biodinamico
Blend di Trebbiano 55% San Colombano 35% Malvasia Bianca 10% Realizzato con metodo ossidativo con formazione di lievito flor dopo 5 anni in botte lasciata volutamente scolma. Al naso stupisce con un bouquet sfaccettato e ricco di sentori di idrocarburi, mandorla e albicocca, tabacco e liquirizia. L’ingresso al palato è deciso e identitario con un allungo di resina e thé: un viaggio sensoriale.
- 2014
- 55% Trebbiano, 35% San Colombano, 10% Malvasia del Chianti
- 14°
- Abbinamenti: da meditazione e in gastronomia su formaggi stagionati e erborinati, fritture e foie gras o cioccolati puri.
- Biologico, Biodinamo
SUI LIEVITI PLUS
Vino Bianco Frizzante 2015 Biodinamico
E’ un blend di due vitigni molto identificativi dei Colli Bolognesi, l’Alionza e il Pignoletto, il. Primo viene fatto macerare per qualche giorno e affinato in botti di acacia, il Pignoletto fermenta in acciaio con i propri lieviti, assemblati sostano sui propri lieviti per 4 anni prima di essere assaporato. Non avviene sboccata ne filtrazione, la bollicina e persistente e leggera, in bocca tagliente e ben strutturata.
- 2015
- 50% Allionza, 50% Pignoletto
- 12°
- Abbinamenti consigliati: ottimo come aperitivo, formaggi e salumi; da provare anche con portate a base di tartufo
- Biodinamico