Iscriviti alla Newsletter riceverai * SCONTO DI BENVENUTO * sul primo acquisto!WINE BOX 1% x CLIMA Riduzione CO₂ + 100% Packaging Riciclabile | Spedizione Gratuita in Italia

Basilicata & Puglia, vini generosi, storia millenaria

Percorre la Basilicata e la Puglia vuole dire passare dal mare alla montagna in poche ore, percorrendo itinerari unici e originali: caldi, freschi, fertili e produttivi. E per conoscerne le alcune delle innumerevoli espressione dei vini, è da tenere d’occhio la Wine Box di Febbraio.

La Lucania, terra fertile e al tempo stesso ostica, abitata sin dai tempi più antichi, fu colonia greco – romana.
Incastonato tra i mari Ionio e Tirreno e con un entroterra montagnoso fatto di foreste e parchi naturali, disseminato da fortezze erette su picchi scoscesi, antiche città greche e colline digradanti verso baie cristalline accarezzate dal sole del Mediterraneo. I monti maggiori sono il Volturino (2005 m) e il Sirino (1835 m); tra i fiumi, prevalentemente a regime torrentizio, i più importanti sono il Gravida, Bradano, Basento, Cavone, Agri, Sinni, a cui vanno aggiunti i Laghi di San Giuliano, Pietra del Petrusillo e di Abate Atonia.
Nella morfologia della Basilicata predominano montagne e colline con rocce di natura prevalentemente calcarea. Il clima, a causa della disposizione dei rilievi, presenta caratteristiche continentali più che meridiane, specie nelle zone di Potenza e di Melfi.
Le caratteristiche ampelografiche e i differenti sistemi di allevamento della vite permettono di frazionare la Basilicata in tre aree vitivinicole: il Vulture, con alcune ramificazioni nell’Alto Bradano, la Val d’Agri e il Materano, con i pendii collinari che digradano verso il Mar Ionio.

Aglianico del Vulture DOC e Aglianico del Vulture Superiore DOCG. La zona di produzione riguarda la provincia di Potenza e comprende il territorio dei comuni di Rionero in Vulture, Barile, Rampolla, Ripacandida, Ginestra, Maschito, Forenza, Acerenza, Melfi, Atella, Venosa, Lavello, Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania.

Matera DOC. La zona di produzione comprende l’intero territorio della Provincia di Matera. 

Terre dell’Alta Val d’Agri DOC. La zona di produzione riguarda la provincia di Potenza e comprende il territorio dei comuni di Viggiano, Grumento Nova e Moliterno.

Grottino di Roccanova DOC. La zona di produzione riguarda la provincia di Potenza e comprende il territorio dei comuni di Roccanova, Sant’Arcangelo e Castronuovo di S. Andrea.

Clima: nelle zone montuose Continentale con carattere Mediterraneo Sistemi di allevamento viti: prevalentemente a Guyot e a Cordone speronato con qualche storica coltivazione ad Alberello, praticata in zone impervie e difficili da lavorare.

La vicina Puglia è un naturale prolungamento di queste sensazioni di continua scoperta.  In Puglia la vite era probabilmente presente in Puglia prima dei tempi della colonizzazione greca già nel VIII secolo a.C.

La coltivazione della vite in Puglia risalirebbe all’epoca fenicia, ma furono Greci e Romani che seppero apprezzare per primi i vini pugliesi, tanto che il Poeta Orazio li paragonava al Falerno, considerato allora il migliore tra i vini in circolazione. Negro Amaro, Primitivo e Uva di Troia sono alcune delle uve coltivate in Puglia.

Data la vastità territoriale qui vi racconteremo del nord, un tempo chiamata Daunia, la prima zona che incontriamo è il Gargano, un promontorio formato da calcare e rocce eruttive con superfici a volte anche ripide ricoperte dalla macchia mediterranea. A seguire il Tavoliere, sempre in provincia di Foggia.

A nord di Bari, nella provincia di Foggia e nel Tavoliere si coltiva il Montepulciano e il Sangiovese come vitigni a bacca nera, il Bombino bianco e il Trebbiano toscano a bacca bianca. Vicino a Barletta, nell’area di Castel del Monte, l’Uva di Troia e il Bombino nero danno vini rossi di grande struttura, appartenenti alle tre DOCG Castel del Monte Bombino Nero DOCG, Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG e Castel del Monte Rosso Riserva DOCG.. Il Moscato di Trani DOC nelle versioni dolce naturale e passito è basato sul vitigno Moscato bianco. 

Condividi questo post